Blog Post

Bonus Condizionatori

  • Autore: Cliente
  • 04 lug, 2022

Grazie alla nuova legge di bilancio è possibile sostituire il proprio sistema di riscaldamento e raffreddamento in casa, o addirittura rimodernare del tutto il proprio impianto domestico usufruendo del cosiddetto “Bonus Condizionatori”. È possibile infatti, fino al 31 dicembre 2024 detrarre dalla dichiarazione dei redditi una parte dell’importo destinato all’acquisto di un nuovo condizionatore.

Il Bonus 2022 si attiva nel momento dell’acquisto di un condizionatore o una pompa di calore e prevede due differenti tipi di detrazione:

·    Agevolazione del 50% in caso di una nuova istallazione

·    Agevolazione del 65% in caso di sostituzione del vecchio impianto

 

Il modo più semplice per ottenere questo bonus è la ristrutturazione edilizia e la detrazione fiscale sarà pari al 50% per un massimale di spesa fino a 96.000,00 €, e il rimborso avverrà in 10 rate annuali. Volendo usufruire del bonus senza effettuare una ristrutturazione edile, la detrazione è del 65% per un importo massimo di spesa di 46.154,00 €.

È possibile ottenere questo bonus come sconto diretto al momento dell’acquisto del dispositivo, oppure come rimborso Irpef, indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e non è previsto alcun limite di Isee. Alla domanda va allegata la fattura d’acquisto, la ricevuta del bonifico parlante e la ricevuta della transizione in caso di pagamento con carta di credito. Tutta la documentazione va presentata all’ENEA entro e non oltre i 90 giorni dall’istallazione e collaudo del condizionatore.

 

 

Autore: Cliente 26 luglio 2022

Il processo di smaltimento dei liquami prevede due fasi:

·    un " trattamento primario " che consiste in una sedimentazione di tipo meccanico e in processi di fermentazione anaerobica; questi permettono una digestione delle sospensioni che in tal modo precipitano

·    un " trattamento secondario " ha lo scopo di trasformare in sali minerali i vari componenti organici presenti nel liquame. Tale processo di mineralizzazione delle sostanze organiche è dovuto all'ossidazione del liquame con aria insufflata che alimenta e sviluppa l'azione dei microorganismi aerobici e si realizza negli impianti a "fanghi attivi" o "ossidazione totale" in cui sono presenti componenti elettromeccanici.

 

Il trattamento primario viene effettuato grazie all’utilizzo delle vasche Imhoff : vasche settiche costituite da due compartimenti prefabbricati interrati sovrapposti e idraulicamente comunicanti:

·      Quello superiore rappresenta la vasca di sedimentazione primaria;

·      Quello inferiore è destinato alla digestione anaerobica dei fanghi.

La vasca superiore è generalmente costituita da una parte superiore a sezione rettangolare e da una parte inferiore a sezione triangolare con il vertice in basso. L'insieme forma una specie di tramoggia, che comunica col compartimento inferiore per mezzo di una fessura longitudinale attraverso la quale passano i fanghi sedimentabili.

Queste vasche sono senza dubbio migliori delle normali fosse settiche perché mirano ad eliminare il contatto tra il flusso dei rifiuti e il fango di digestione anaerobica, riducono il periodo di attesa nel compartimento di decantazione primario e permettono ai gas di sfiatare.

La vasca Imhoff funziona in maniera automatica: il liquame entra nel serbatoio di sedimentazione, il cui fondo inclinato e sagomato a tramoggia (a V cioè) ha una serie di fessure. I solidi si depositano nel serbatoio superiore e scivolano a livello inferiore mentre la materia galleggiante resta a formare la crosta. Nella parte inferiore i solidi stabilizzati rimangono immagazzinati per un periodo di circa 30-45 giorni durante i quali vengono ulteriormente stabilizzati e convertiti dai batteri in acidi organici e gas. Questi vengono deviati dai diaframmi verso i canali di sfiato e non possono interferire con l’ulteriore processo di assestamento dei solidi stabilizzati che, infine, potranno essere estratti per mezzo di un tubo idrostatico. Il materiale digerito nel livello inferiore della fossa, è di colore nero e non ha odore. La frazione liquida rimane nel serbatoio solo alcune ore, mentre i solidi restano nella camera di digestione per diversi anni.

Il processo di conversione è uniforme e continuo, ciò rende l’utilizzo di questo tipo di fosse semplice e conveniente; è indispensabile però che la sua realizzazione venga fatta in maniera impeccabile, utilizzando prodotti di qualità.

Per quanto riguarda la manutenzione, deve essere effettuato un controllo costante della tenuta delle acque, della schiuma e del fango e inoltre è necessario rimuovere la crosta attraverso un pozzetto apposito. I fanghi vanno estratti ogni 1-5 anni e scaricati in maniera corretta.

 

 

 

Autore: f44ff6cd_user 17 giugno 2022

Possiamo identificare due grandi gruppi di caldaie a gas:

·     Caldaie a Metano

·     Caldaie a GPL

Ma come scegliere la soluzione migliore per la propria abitazione?

Analizziamo insieme i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le soluzioni.

Per quanto riguarda la caldaia a Metano i vantaggi sono:

·    investimento iniziale poco elevato

·    basso impatto ambientale (combustibile pulito)

·    praticità d’uso notevole

·    impianto di piccole dimensioni (non è necessario il serbatoio)

·    prezzo del gas contenuto

·    misurazione dei consumi tramite il contatore

L’unico svantaggio  del gas naturale, è quello di non poter rifornire le abitazioni che non sono collegate alla rete di distribuzione.

Per quanto riguarda la caldaia a GPL i vantaggi  che possiamo ottenere sono:

·    investimento iniziale poco elevato

·    combustibile pulito

·    elevata praticità d’uso

·    possibilità di prendere in comodato d’uso il serbatoio

·    capacità di raggiungere qualsiasi zona, anche quelle più impervie

Gli svantaggi che possiamo identificare sono:

·      costo del gpl più elevato rispetto al metano

·      necessità di avere uno spazio adeguato installare il serbatoio

 

In conclusione il GPL è sicuramente più conveniente nelle zone in cui la rete di distribuzione è lontana, ma in effetti gpl e metano sono simili sotto quasi tutti i punti di vista, anche se comunque il metano risulta essere sempre la scelta più comoda.

 

 

 

 

 

Autore: Redazione 1 giugno 2022
Il trattamento delle acque reflue (o depurazione delle acque reflue), indica il processo di decontaminazione delle acque reflue
Autore: f44ff6cd_user 30 maggio 2022

Il problema dell’ umidità è abbastanza diffuso e nello stesso tempo di difficile soluzione. 

Le macchie di umidità lasciate su pareti, soffitti e  pavimenti, se non adeguatamente trattate, col passare dei mesi diventano l'habitat ideale per la formazione di muffe che oltre a generare un deterioramento alle finiture dell’immobile e a tutto ciò che è presente all’interno degli ambienti confinati può rappresentare una minaccia alla salute di chi soggiorna in questi luoghi.

Il periodo principale per il manifestarsi di questi fenomeni negli ambienti confinati, comincia durante i mesi invernali; è proprio in quel periodo che l’umidità all’interno di un immobile raggiunge i picchi estremi dovuti alle differenze di temperatura tra l’interno e l’esterno. La normativa stabilisce che l'umidità relativa in un fabbricato a uso abitativo deve essere compresa tra il 40% ed il 60% e nel momento in cui questo limite viene superato, ecco che cominciano ad insorgere le muffe ed i microrganismi sulle pareti.

Un ambiente contaminato da muffa e condensa  stimola frequenti irritazioni agli occhi  e alla pelle , genera patologie allergiche , in particolare alle vie respiratorie  provocando asma  e bronchiti croniche , ma può anche aggravare lo stato di salute di quelle persone affette da determinate malattie specifiche, come la fibrosi cistica  o l’asma cronica  o che sono immunodepresse.


Autore: f44ff6cd_user 25 maggio 2022

Impermeabilizzare un edificio permette di evitare infiltrazioni d’acqua e comparsa di muffe, consente quindi di andare a proteggere tutti i tipi di edifici e assicurare così anche la resistenza nel tempo dei materiali di tutta la struttura.

L’impermeabilizzante serve a   impedire il passaggio dell'acqua  negli strati sottostanti e generalmente va posizionato dopo l'isolante termico e prima del rivestimento superiore.

Quando si agisce su edifici esistenti, prima di procedere alla scelta dell’impermeabilizzante è necessario verificare lo stato di conservazione dei supporti sui quali si andrà ad intervenire, ovvero valutare le resistenze meccaniche di pavimentazione e massetto, l’esistenza di eventuali avvallamenti o delle corrette pendenze.

Non esiste quindi una soluzione univoca per l’impermeabilizzazione poiché ogni edificio o intervento richiederà dei prodotti specifici e dei materiali adeguati in funzione delle caratteristiche originarie del manufatto o dello strato su cui si va ad agire. Ogni prodotto in commercio infatti presenta una serie di vantaggi e di svantaggi e solo affidandosi ad un team di professionisti è possibile ottenere risultati di qualità.

 


Autore: f44ff6cd_user 19 maggio 2022
Per accedere al Bonus Caldaia 2022 si deve procedere all’acquisto della nuova caldaia e non sono previsti limiti di ISEE per il richiedente.
Rientrano nel #BonusCaldaia2022 tutte le spese di sostituzione della vecchia caldaia con la nuova, comprese quelle per lo smontaggio e il montaggio.

In fase di richiesta bisogna comunicare all’ENEA i lavori avvenuti e tra questi ci sono:

  • vecchia caldaia;
  • messa in opera della nuova caldaia;
  • opere murarie, idrauliche e elettroniche;
  • costi dei lavori per il sistema di controllo;
  • adeguamento alla rete di distribuzione;
lavoro dei tecnici abilitati a preparare la documentazione relativa ai lavori effettuati.

Venite a trovarci nella nostra sede in Via Emilia 142/A per scoprire di persona la qualità delle nostre #caldaie
Share by: